Il team della rivista CRACK

Giorgio Ghibaudo
Giorgio GhibaudoRedattore, curatore editoriale, social media manager
Venaria Reale, 1972.
Cinefilo impenitente, appassionato di letteratura e teatro, ha collaborato con Arcigay Torino, dal 2007 al 2022, come responsabile del Gruppo Cultura per il quale ha organizza incontri letterari, rassegne cinematografiche e contest di poesia.
Ha frequentato corsi di scrittura creativa presso Zandegù e Babelica e il percorso formativo “Di lavoro, leggo” organizzato da NNEditore.
Ha pubblicato il romanzo Kiss Face (2011) e racconti nelle antologie: La Luna Storta (2013, WLM Edizioni), Sguardi d’Autore (2015, Museo del Cinema di Torino), Over 60 – Men (2016, Elmi’s World), Oltre L’Arcobaleno 2 (2017, Amarganta Edizioni), Sotto una buona stella (2017, Boston40). È uno dei vincitori del contest letterario Raccontami un quadro, con un racconto poi pubblicato in Illusioni (2018, D Editore). È stato tra i finalisti, nella sezione racconti, dell’edizione 2020 del Premio Letterario Nazionale Bukowski.

È tra gli autori e i curatori del libro “Queerfobia – racconti, poesie e immagini di odio quotidiano” (2022, D Editore)
Tra i fondatori della rivista letteraria Carie.
Il suo motto è: “Ordine e disciplina, subito!”

Manuela Barban
Manuela BarbanRedattore, editing, curatore editoriale
Savona, 1967.
Laureata in Scienze Politiche. Esperta in sostenibilità
Ama la letteratura americana, le saghe familiari e i romanzi storici.
Nella vita si è occupata di biblioteca, comunicazione e, attualmente, di sostenibilità. È nata al mare e per stare bene deve tornare spesso nella casa di Albisola.
Cresciuta in case piene di libri ne ha divorato quantità importanti, sviluppando una forte dipendenza dalla lettura.
Per capire meglio come si fa a raccontare bene una storia ha frequentato corsi di scrittura: Palestra Holden (2009-2011), Zandegù Narrativa Lab (2014; 2015), Zandegù Narrativa 102 (2015-2016), Zandegù Percorso Narrare (2016-2017). Inoltre ha seguito il percorso formativo organizzato da NNEditore: Di lavoro, leggo (2017) e THE SESSION, laboratorio di editing tenuto da Davide Longo (2018).
È stata tra i fondatori della rivista letteraria Carie.
Il suo motto è: “Se un corso lo può insegnare, io lo posso imparare”
Andrea Ciardo
Andrea CiardoRedattore, social media manager, webmaster
Torino, 1966.
Aerodinamico.
Passa l’infanzia a sognare di pilotare un caccia Tornado e si ritrova tutta la vita a guidare le auto in galleria del vento facendo brumm brumm con la bocca
Legge preferibilmente fantascienza e distopie, libri che deve archiviare in una quarta dimensione perché in libreria ci stanno i volumi di letteratura americana e le saghe familiari del boss.
Guarda molte serie TV e film, il più entusiasmante “Ferro 3 La casa vuota”
Ama: fotografare, il Torino FC e Paolo Pulici, l’unico vero centravanti mai esistito.
Colleziona Ferrari, per ora solo in scala 1:43 che stanno chiuse in un armadio o liberi sul web nel sito
Dimitrov Collection.
Per ultimo il Subbuteo anni ’70. Il campo è sempre pronto, per sfidarlo contattatelo via facebook.
Tra i fondatori della rivista letteraria Carie.
Il suo motto è: “Ar Cavaliere Nero non glie devi caca’ er cazzo!”
Manuela Catalano
Manuela CatalanoArt director e grafic designer
Racconigi, 1976.
Freelance.
Ama leggere i gialli e i suoi fratelli (Noir, e Hard boiled).
Nasce come fotografa e da 25 anni lavora con dedizione, passione ed instancabile curiosità nel mondo della pubblicità. Segue i lavori dalla fase progettuale fino alla fase esecutiva e dal numero 11 sta accompagnando anche la grafica di CRACK.
Il suo motto è: “La cacca la fa chiunque”
Orietta Martinetto
Orietta MartinettoSocia fondatrice
Torino, 1968.
Esperta in comunicazione.
Graphic Designer per 25 anni presso importanti agenzie pubblicitarie torinesi, da 7 si occupa di comunicare per lavoro tutto ciò che riguarda la sostenibilità. Ama leggere gialli, noir e romanzi mainstream.
Ha curato il progetto grafico della rivista letteraria Carie.
Il suo motto è: “Un cuore quadrato è sempre un cuore”

Roberto De Filippo
Roberto De FilippoSocio fondatore
Torino, 1958.
Freelance
Cinofilo impenitente e aspirante chitarrista, ama leggere gialli americani, noir e narrativa di montagna. Per 35 anni ha lavorato come Art Director creativo presso importanti agenzie pubblicitarie. Ha pensato e realizzato la grafica di CRACK fino al numero 10, sopportando tutta la Redazione mediando spesso tra le posizioni creativo deliranti dei singoli redattori. Sognatore, curioso e visionario, ha donato la sua professionalità a questo progetto apparentemente insensato. Però bellissimo.
Il suo motto è: “Da domani volto pagina!”
Mattia Tortelli
Mattia Tortelli Comitato di lettura
Milano, 1996.
Agitatore culturale e narratore di storie.
Ha studiato lettere moderne all’università Statale di Milano, è social media manager e bookstagrammer.
Dopo i percorsi formativi “Di lavoro leggo” (NNEditore) e quelli presso la “Macchina dei sogni” e la scuola Belleville di Milano, si destreggia tra eventi letterari, editing e divulgazione culturale sui social media.
Ha fondato un’agenzia di comunicazione che si chiama “Pagine fragili”, è social media manager per Utopia Editore e ha una casa piena zeppa di libri. La passione per la scrittura e quella ancor maggiore per la lettura lo guidano da sempre in tutte le sue scelte.
Il suo motto è: “Bisogna avere ancora un caos dentro per generare stelle danzanti”
Denise Cappadonia
Denise CappadoniaComitato di lettura
Palermo, 1987.
Libraia.
Nata a Palermo nel lontano 1987, lettrice onnivora, femminista intersezionale, antropologa da bar, videogioca ogni volta che può.
Da 4 anni gestisce (insieme a Vincenzo) Nora Book & Coffee, libreria di genere e caffetteria. Prima di tutto questo vagava dubbiosa per le strade di Torino sentendo freddo.
Il suo progetto futuro è quello di scrivere un volume sul perché, spesso, è meglio non scrivere nulla.
Il suo motto è “Mi coloro i capelli per sentirmi viva”
Davide Pellecchia
Davide PellecchiaComitato di lettura
Torino, 1981.
Lettore accanito e sedicente informatico.
Si è accorto che l’odore più bello era quello dei libri quando, da bambino, ha rubato dalla biblioteca di classe La storia infinita.
Poi ha scoperto che dentro era pieno di parole e ha continuato a leggerle una dopo l’altra, senza più fermarsi.
Scrive, ma per i microprocessori, non per gli umani. Frequentare alcuni corsi di scrittura, tra cui quelli della Zandegù, gli sta però facendo cambiare idea”
Il suo motto è “rigore è quando arbitro fischia”.